mercoledì 30 agosto 2017

LA SUBLIME LEGGEREZZA DELLA SETTIMANA ENIGMISTICA

EDIPEO ENCICLOPEDICO: Quante copie in più della Settimana Enigmistica vengono vendute d'estate, rispetto all'inverno? 

Nessuno lo sa, in effetti, perché la redazione della Rivista che Vanta Innumerevoli Tentativi di Imitazione è enigmatica essa stessa....  ma secondo me siamo sul doppio!

Mi baso su quello che accade a me stesso: come inizia l'estate inizio a comprare LA rivista ogni giovedì, mentre nelle altre stagioni lo faccio solo nei rari momenti di vero relax, quando la mia mente non è assillata dal "invece dei cruciverba, dovresti fare..."
Anzi, potrei dire che la mia estate inizia psicologicamente proprio quando compro la prima Settimana Enigmistica con lo spirito del "adesso la inizio subito, e al diavolo tutto il resto"!
Dile ride tantissimo per questa mia mania estiva, soprattutto perché le ricorda il mio babbo. (Al quale io e mio fratello abbiamo persino regalato l'abbonamento annuale, una volta). Mi ricordo che da bambino, nei rari momenti in cui mio babbo non si occupava dei cruciverba senza schema – armato rigorosamente di matita gommata in fondo – io mi lanciavo sull'unisci-i-puntini o colora-gli-spazi; crescendo, sono passato alle Parole Crociate Facilitate, poi su su fino al Grande Schema per Tutti, da risolvere con fratello e genitori... e oggi anche io sono in grado di portare la Sacra Matita Gommata, affrontando i temibili attacchi di Bartezzaghi, Calcabrina e gli altri manigoldi.

Il fascino della Settimana Enigmistica è innegabile, a partire dalla copertina, con quel font vintage, un po' fascio ma sempre con garbo! Se confrontate il primo del nostro Periodico (anno 1932) con l'ultimo, noterete che la differenza maggiore sta nella presenza del sito internet – scritto piccolissimo – in quello più recente ...e nel prezzo, ovviamente.





Bisogna anzi dire che la foto integrata nel cruciverba era un'idea stupenda, molto più bella del semplice riquadro odierno! Per il resto, sembra che niente sia cambiato da quasi un secolo fa. E proprio qui sta la forza della Rivista di Enigmistica Prima per Fondazione e Diffusione. Nel suo fascino retrò, privo di fronzoli e di pubblicità, quasi tutto in bianco e nero, con quelle barzellette da Italia anni 50, quando i mariti erano in carriera e le donne andavano in corriera; con i Concorsi a Premi, come il leggendario "QUESITO CON LA SUSI", che al solo leggerlo pare rievocare i programmi di Mike Buongiorno...

La Settimana Enigmistica unisce le famiglie, è un ponte tra le generazioni, un collante nazional-popolare.

A chi mi dice, ridendo, che questo passatempo stride un po' con la mia allure filosofeggiante, rispondo che invece la filosofia – per come la vivo io – è un po' come fare un cruciverba, con i concetti al posto delle parole: si connettono idee al posto di termini, si intrecciano argomenti invece che vocaboli.... si può dire persino che si uniscono i puntini con i connettori logici, invece che con tratti di penna; e similmente, si riempiono gli spazi vuoti con contenuti di senso.
Ma mi tengo buona questa idea della filosofia come cruci-logoi per qualche altra volta (e non su questo blog, promesso)!

Per adesso, preferisco dedicarmi alle Cornici Concentriche e a qualche buon Rebus... in attesa del prossimo numero. L'ultimo dell'estate!

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