domenica 20 dicembre 2015

IL LIMONDINO. Uno strano coso nuovo


Questo "mandarino" è nato da un albero di limone. Il nostro.
Sembra incredibile ma è così. 
Stavo riponendo l'agrume nella sua serretta invernale, quando Dile mi fa: «Dama, ma quel limone è arancione».
Io naturalmente non mi ero accorto di niente (per chi si stesse chiedendo come mai, ecco la risposta), ma in effetti la forma poco ovale avrebbe dovuto suscitarmi qualche dubbio.
Ad ogni modo, fidandomi più del mio olfatto che della mia vista, l'ho annusato e mi sono ripreso: «Tranquilla Dile, lo senti che la scorza odora di limone? Sarà stato un caso, magari dovuto a qualche concime strano.... è solo un limone venuto male!».
Invece no.
Lì per lì lo abbiamo riposto in frigo, ma dopo un po' di giorni ci è venuta la curiosità e lo abbiamo assaggiato: è un mandarino aspro, il sapore è un mix tra quello del limone e quello del mandarino.
È un Limondino.

E la cosa non si è fermata: adesso i limondini sono tre!
Insomma, il nostro alberello, dopo tre anni di onoratissimo servizio, all'improvviso è impazzito, e ora produce metà limoni e metà "così nuovi".
Non ci credete vero? Allora guardate la foto della verità.

In alto a sx un limone, in basso a dx un limondino
Ora, chiedendo a amici e parenti agronomi, le possibili spiegazioni sono due:
1) Il limone era stato innestato su un portinnesto di mandarino, magari di una varietà non molto buona da mangiare ma resistente e adatta agli innesti. Dopo tre anni, da sotto il punto di innesto sono rispuntati dei rami della pianta originaria che hanno prodotto il mandarino asprognolo.
2) Per alcuni mesi abbiamo tenuto il limone accanto a un albero di mandarino. Il mandarino ha impollinato il limone, che così, per questa fioritura, ha prodotto alcuni frutti "incrociati".

Se è vera l'opzione 2, la pianta dalla prossima fioritura tornerà a produrre soltanto limoni: quindi addio limondini. 
Se è vera l'opzione 1, la pianta continuerà a produrre, da certi rami, i mandarini aspri.

Lo scopriremo solo vivendo (se i limondini non sono tossici), e tra qualche mese vi aggiorneremo sugli sviluppi della faccenda. Intanto, se avete qualche spiegazione alternativa o qualche approfondimento in merito, dite pure!

Per quanto ci riguarda, continuiamo a attestare la meraviglia per una natura che, dopo millenni, continua a stupire e interrogare l'uomo.











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